Telemaco Signorini
"...Tra quel precipitare di volte e scale, scendemmo dalla stretta gola dello scalo, alla marina. E là si ebbe il risveglio, il più voluttuoso di tutti i nostri sensi. La nostra vista, uscita dalle tenebre, spaziò, negli infiniti azzurri di quelle profondità smeraldine ."